6 novembre 2021
Ambient (per il progetto "Pòlys-Theàma Иch-ò") [Mirco Salvadori]
Rilassatevi. State sereni che questo non è il classico prologo di spiegazione della rappresentazione, non è lo spiegone colmo di riferimenti a nomi e avvenimenti, no.
Questa è una semplice e veloce introduzione a ciò che non andrebbe introdotto né spiegato: il proprio sentire interiore.
Non assisterete a numeri eccezionali, visioni ancestrali, sogni resi reali. O forse si... se lo farete, se ci riuscirete, ciò che tra un po' vi proporremo avrà ottenuto lo scopo per cui è stato pensato: far immaginare, sentire, percepire quello che di più intimo serbiamo dentro di noi e solo il suono riesce a svelare.
Molti di voi avranno già sentito il termine AMBIENT, quando si parla di suono elettronico o elettroacustico. Bene. Lasciate perdere il buon Brian Eno che è uno dei suoi artefici più conosciuti, lasciate tranquillo anche John Cage che ogni tanto esce dal silenzio, parte integrante del modello ambient.
Concentratevi solo su voi stessi e sul vostro sentire, lasciatevi avvolgere da questa miscela che molti, forse tropi ormai, definiscono AMBIENT, suono d'ambiente nato con altri scopi ma sviluppatosi fino a raggiungere parossismi new-age da vera SPA per resort 5 stelle.
La formula ambient ha decine di variabili che vanno da quella più basica (come appena accennato in sauna), a quelle più complesse che entrano in contatto con quella che viene definita musica contemporanea.
Per nostra costruzione amiamo evitare i discorsi cattedratici, preferiamo agire sull'immaginazione e questa è la musica che più la rappresenta.
Non aspettatevi nulla ma aspettatevi tutto, siate pronti a viaggiare leggeri dentro voi stessi e dentro le sensazioni prodotte dalle vibrazioni che invisibili ma copiose vi colpiranno.
Questo non è rock né alcun derivato che lo supporti, non è jazz o reggae o soul anche se ha la capacità di contenere e trasmutare i suoni di queste discipline. Questa è pura esperienza ambient anzi (evitiamo l'uso mainstream dei termini), questa è pura esperienza dell'anima, sempre apparteniate a chi ancora sa riconoscerla e averne una.
Che sia per tutti voi un buon viaggio.
Mettetevi comodi, sdraiatevi, chiudete gli occhi e fate un respiro profondo.
Il Suono sia con voi.
Mirco Salvadori
[ per il progetto e la rassegna Materiali Sonori "Pòlys-Theàma Иch-ò" al MAHmutt/Spazio Politeama - Montevarchi (AR) ]