Chiude il teatro Verdi di Poggibonsi (SI)
< un comunicato dell'Associazione Timbre >
CHIUDE IL TEATRO VERDI DI POGGIBONSI (SI)
“but the show must go on”
Dopo diciotto anni e dopo circa tre dalla completa presa in carico da parte della nostra Associazione del Teatro Verdi siamo purtroppo arrivati ad un punto in cui ci vediamo costretti a lasciare la gestione: proseguire oltre significherebbe aggravare ulteriormente una situazione già difficile ed arrivare ad un punto di non ritorno. Affitto dei locali, utenze, manutenzioni, costi burocratici legati a spettacoli e concerti (costi tecnici, s.i.a.e., etc.), costi di gestione sempre più alti hanno dato il colpo di grazia e ci hanno portato a questa triste ma inderogabile decisione.
Per sgombrare il campo da ogni equivoco lasciare il Teatro Verdi non significa assolutamente che l’Associazione Timbre non continuerà ad esistere o che cesserà di portare avanti i progetti in cui abbiamo sempre creduto ed in cui continuiamo a credere: a questo punto per noi è prioritario salvare i contenuti e le idee ora che non possiamo più salvare il contenitore.
E’ prioritario salvare un’esperienza durata venti anni di rassegne di musica e teatro, residenze artistiche di tanti bellissimi progetti, di formazione del pubblico e soprattutto di lavoro sulle nuove generazioni. Ci riferiamo in particolare, ma non solo, alle rassegne di Sipario aperto e ”Teatro a merenda “, quest’ultima dedicata ai bambini e alle famiglie e che nel 2015 compie venti anni, la prima in Provincia di Siena nel suo genere, promossa da Timbre e dall’ Amministrazione comunale che su certe tematiche si è sempre e fino ad adesso dimostrata sensibile.
Progetti ed esperienze che non dovrebbero cessare di esistere e venire buttati via solo perché viene a mancare uno spazio.
Riconosciamo l’impegno delle amministrazioni passate e presenti che in tutti questi anni si sono adoperate insieme a noi per risolvere il problema dello spazio Teatro Verdi in quanto proprietà di privati, purtroppo i numerosi progetti, incontri, proposte alternative non hanno dato sbocco ad soluzione concreta.
Da parte di Timbre l’impossibile è già stato fatto: essere arrivati a tre anni di gestione indipendente rappresenta un miracolo, miracolo che si è realizzato grazie al commovente supporto di centinaia di persone, decine di artisti ed al lavoro volontario degli associati.
Ringraziamo di cuore le migliaia di spettatori e cittadini, enti e associazioni che hanno, in questi anni, risposto con entusiasmo alla campagna di sostegno; con la loro presenza, con la partecipazione alla raccolta fondi e con sincera solidarietà al nostro tentativo.
Ringraziamo nel modo più sincero gli artisti che hanno partecipato a questa esperienza fornendo il loro appoggio incondizionato, offrendo spettacoli e rinunciando al proprio compenso, (fra tutti Simone Cristicchi, Alessandro Benvenuti, Finaz, Ginevra di Marco, Antonio Rezza e i tanti altri che per motivi di spazio ci è qui impossibile citare) oltre ad aver offerto la propria genuina solidarietà.
Non sarà certo facile, adesso che viene meno il Teatro Verdi e prendendo atto che in zona non rimangono spazi con la vocazione di laboratorio delle arti, proseguire: uno spazio è determinante per far nascere e crescere le idee ma le idee sono alla fine più importanti e così, anche se in forma nomade, faremo il possibile perché queste idee trovino una collocazione futura.
Lo spettacolo deve continuare.
Associazione culturale Timbre