Oggetto: VENERDI\' 25 APRILE FESTA DELLA LIBERAZIONE a CA\' DI MALANCA: dalle ore 12 suonano i Canti Erranti, Collettivo Musicale Claudio Toschi e vengono premiati gli Operatori e i Musicisti di Materiali Sonori


Ca' Malanca
Un museo e un centro residenziale sulla Lotta di Liberazione in Emilia-Romagna
VENERDI’ 25 APRILE
FESTA DELLA LIBERAZIONE a CA’ DI MALANCA


ore 12:00 Pranzo Resistente a cura dell’ANPI
ore 13:00 Premio Cà di Malanca per i protagonisti della cultura e della musica a favore della memoria e della resistenza a Materiali Sonori.
Ore 14:00 Concerto di Canti Erranti, Collettivo Musicale Claudio Toschi e altri ospiti.Venerdì 25 aprile dopo le commemorazioni celebrative al mattino nella piazze e nelle vie di Faenza e delle città del comprensorio faentino e della provincia ravennate e imolese, si invitano tutti al Ritrovo a Cà di Malanca, Museo Storico della Resistenza riconosciuto dalla Regione Emilia – Romagna e dal Ministero dei Beni Culturali, presieduto da Giordano Sangiorgi, nell’Appennino Tosco-Romagnolo a due passi da Marradi, a partire dalle ore 12 presso il Museo della Resistenza posto sull’Appennino Tosco-Romagnolo, sopra Brisighella, dove si terrà il tradizionale Pranzo del Partigiano, a cura dell’Anpi di Faenza e dei bravissimi cuochi di Tavole sul Naviglio di Faenza.
Seguirà la cerimonia di consegna del Premio Cà di Malanca per i protagonisti della cultura e della musica che quest’anno si sono distinti per il loro impegno sui temi della Resistenza attraverso la musica e la cultura. Il Premio andra’ quest’anno alla Materiali Sonori, etichetta discografica indipendente, da sempre impegnata con le sue opere musicali sui temi della Resistenza.

A Ca’ di Malanca come ogni anno non poteva mancare la musica: alle 13.30 si apre con un ospite di eccezione: l'ensemble musicale dei Canti Erranti che arriva dalla Toscana per raccontarci in musica le sue straordinarie Storie Partigiane nel progetto "Terra Innamorata e Altre Storie Partigiane" creato per l'occasione per il 70esimo anniversario della Liberazione. Si esibiranno ANNA GRANATA (voce); GIAMPIERO BIGAZZI (voce, chitarra); MINO CAVALLO (chitarra); MARCO FURELLI (chitarra); MATTIA CALOSCI (chitarra, mandolino, banjo) ARLO BIGAZZI (basso); MARZIO DEL TESTA (batteria) nell'ensemble Canti Erranti.
“Terra Innamorata” racconta in musica e in versi frammenti di storia dei minatori e della gente di Cavriglia, fra Firenze e Arezzo, alle porte delle colline del Chianti, dalle prime violenze fasciste del 1921 fino alla Liberazione. Una narrazione che, attraverso il canto di tradizione orale, le nuove composizioni e le canzoni fondamentali della Resistenza, racconta anche altre storie partigiane. Le vicende di quei minatori (“senza nulla chiedere in cambio”) diventano la base per raccontare la lotta di un popolo per la libertà, riaffermando così l’attualità degli ideali della Resistenza e della Liberazione. Perché la canzone è una formidabile forma di comunicazione. Un’occasione di memoria, di riflessione, di festa.
“Terra Innamorata”, un progetto di Arlo Bigazzi e Giampiero Bigazzi, è lo spettacolo che il Canzoniere del Valdarno pubblicò su LP nel lontano 1978 (alle origini dell’etichetta indipendente Materiali Sonori) e poi ristampato, grazie proprio al Comune di Cavriglia, in CD nel 2001.

La giornata sara’ aperta dalla storica band faentina del Collettivo Musicale di Claudio Toschi che presenta alcuni dei migliori musicisti della storia del rock manfredo.
Per arrivare a Ca’ di Malanca si prosegue per la strada che da Faenza porta a San Martino in Gattara (prima di Marradi) per poi girare a destra (per chi viene da Faenza, a sinistra per chi viene da Marradi) verso Monte Romano/Croce Daniele, Ca’ di Malanca). La manifestazione e’ organizzata dal Centro Residenziale Ca’ di Malanca in collaborazione con il Mei e la Casa della Musica.

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"Il tuo aiuto affinche’ resti vivo un punto di riferimento tra i piu’ìmportanti della democrazia del nostro territorio” dichiara il Presidente di Cà di Malanca Giordano Sangiorgi, nipote della Famiglia Tozzi che abitava Cà di Malanca durante la Battaglia di Purocielo e ha ospitato i Partigiani in Lotta per la Libertà, oggi insieme a tanti altri tra i volontari che dedicano il loro tempo alla vita del Museo


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