fuori i dischi: SIRIMIRI BAND - Urban Harmony . 2CD

SIRIMIRI BAND - Urban Harmony . 2CD - 99163



Enrico Benini (tenor sax, flute, aerophone)
Alex Biagi (alto sax)
Vittorio Bortoluzzi (keybaords)
Alessandro Cresci (bass guitar)
Gianni Salaorni (guitar)
Daniele Trambusti (drums)

Tutti gli arrangiamenti della band.
Registrato a Firenze, Febbraio - Aprile 2022
eccetto “Visal” e “Viaggio a Vapore”
registratro dal vivo il 26/5/2018

prtodotto da Daniele Trambusti

La Sirimiri Band (il termine sirimiri, in lingua spagnola, indica una pioggia leggera e persistente) apparve sulla scena musicale fiorentina sul finire degli anni Settanta per iniziativa di Vittorio Bortoluzzi (tastiere) ed Enrico Benini (flauto, sax), che riuscirono così a consolidare precedenti positive esperienze come le giovanili formazioni progressive e jazz-rock (Murlo Nuovo, Dharma).

Della nuova formazione fecero parte Stefano Oderisi alla batteria, Alessandro Cresci al basso, Massimo Rastrelli alla chitarra e, più tardi, il giovane talento jazz Nicola Maccianti al sax tenore. Appunto con l'inserimento di Nicola Maccianti, e quindi con un organico caratterizzato dalla presenza di due saxofonisti come front-liner, la Sirimiri Band aggiunse alla propria musica una maggiore intensità e varietà di fraseggio, riuscendo a confezionare una originale e accattivante miscela di fusion (Nucleus, Soft Machine, Weather Report, Return to Forever e altri) con alcuni spunti ritmici alla Santana, ma sempre mantenendo le proprie tipiche coloriture progressive (dovute in prevalenza al frequente uso del flauto di Enrico Benini).

Le composizioni della Sirimiri Band si basavano essenzialmente sul groove generato da efficaci riff di basso elettrico, spesso in tempi dispari, e di suggestive strutture armoniche del piano, su cui venivano costruite assertive melodie dei due saxofoni, con una successiva intensa progressione di assoli, laddove aveva modo di sprigionarsi la ricchezza strumentale del gruppo (sax alto, sax tenore, flauto, piano, chitarra). Il gruppo riuscì a capitalizzare una breve ma intensa popolarità, incorrendo nello scioglimento agli albori degli anni Ottanta.

Cinque anni or sono, in seguito alla prematura scomparsa di Nicola Maccianti, il gruppo è infine di nuovo insieme, ricostruito intorno alle figure dei fondatori Enrico Benini, Vittorio Bortoluzzi e Alessandro Cresci (che nel frattempo ha potuto vantare una lunga militanza nel noto gruppo pop Luciferme), e con l'apporto di Gianni Salaorni (Alcool, Hypnodance, Alien Roy Group) alla chitarra, Alessandro ‘Alex’ Biagi (Effetto Contrario, Sax Nouveau e protagonista in proprio e con altri artisti di notevoli esperienze di musica sperimentale) al sax alto e di Daniele Trambusti (batterista di grande capacità ed esperienza, inizialmente con Bella Band, Diaframma e Steve Piccolo, poi a lungo con Litfiba, e con un nutritissimo curriculum di esperienze e collaborazioni musicali e discografiche, anche come produttore).

La Sirimiri Band oggi ripropone il proprio classico stile “fusion” con intense venature “progressive”, arricchito di nuovi spunti ed ispirazioni maturate attraverso le varie esperienze nel tempo accumulate dai suoi componenti vecchi e nuovi, ma sempre mantenendo l’energia ed espressività originarie.

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