La diciottesima edizione di Orientoccidente
ORIENTOCCIDENTE 2022 - XVIII Edizione
culture e musiche migranti
#cultureemusichecontrolaguerra
Grazie ai Comuni di San Giovanni Valdarno. Pontassieve. Terranuova Bracciolini. Loro Ciuffenna. Cavriglia. Bucine. Reggello, Castelfranco Piandiscò, e a Provincia di Arezzo, Città Metropolitana di Firenze, Regione Toscana, Ministero della Cultura, Publiacqua, Unicoop Firenze (sezioni soci Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Figline Valdarno/Rignano sull’Arno, Valdisieve),
Banca del Valdarno Credito Cooperativo, Betadue Onlus, Brahms Strumenti Musicali, Ulli Ulli, ARCI Valdarno, Rete Italiana World Music, Rete dei Festival, Materiali Sonori Edizioni Musicali, Blog Foolk, Valdarno 24, Music Club, Linea Trad TV, Radio Emme.
E ancora a Giampiero, Francesca, Mattia, Giorgio, Pierfrancesco, Alice, Arlo, Antonella, Giulio, Giovanna, Roberto, Antonio & Friends, Alberto, Alessandro, Enzo, Macelleria Buccianti Giulio, Oratorio Don Bosco, Circolo Arci Pratomagno, Coeso, Mine, Libera Valdarno, Diesis Teatrango, Diritto E Rovescio, Proloco Ambra, Proloco san Giovanni Valdarno, Villa Barberino.
Dopo qualche giorno di riposo (soprattutto mentale), stiamo riflettendo sulla diciottesima edizione del nostro festival Orientoccidente.
Si è conclusa il 31 agosto. Ufficialmente era iniziata (come sempre) il 4 luglio (per noi una data drammaticamente fondativa…), ma avevamo fatto diverse “anteprime” dal 27 aprile (Chris Jagger a Piandiscò, Voi non vi mentite 1 e 2 a Loro Ciuffenna e a Modine sul Pratomagno, il ricordo di Falcone a San Giovanni Valdarno con Libera e il Comune, Samedi all'Oratorio Don Bosco di San Giovanni Valdarno) sparse nella nostra valle.
Poi si è cominciato portando ancora una volta la memoria a Castelnuovo in Avane (e salutandone la prossima rinascita) con i tre maestri del folk Scorcelletti, Tesi e Geri. E poi i tre giorni ritrovati della Piazza dei Popoli a Pontassieve con Adanze, Luigi Lollo Mosso, l’esperanto, Choreos (e dove abbiamo conosciuto il leggendario fotografo situazionista Pino Bertelli e abbiamo scoperto che è un nostro grande fan). E poi il magico concerto della nostra amica Nada Malanima (con Andrea Mucciarelli) nella magica Piazza Masaccio a San Giovanni Valdarno. E l’emozionante serata a Terranuova Bracciolini dedicata ai trent’anni degli attentati a Borsellino e Falcone con Letizia Fuochi (con Francesco Frank Cusumano e Ettore Bonafè), Salvatore Meccio (con Sue-Ying Koang) e Andrea Bigalli (e a Libera Valdarno). All’alba nella Vigna grazie a Dritto E Rovescio con il violinista Marco Gallenga (per la prima volta ci ho partecipato e mi è piaciuta tanto…). E il grande concerto (veramente #eventoculturalepiùimportantedellestateinValdarno !) di Bandabardò & Cisco a SGV, la Liberazione, il ritrovarsi, il ricordo di Erriquez, il pensiero alla nostra Ofelia. Gli “incontri letterari” a Loro Ciuffenna e a Meleto Valdarno (Enzo Brogi, Tito Barbini, le canzoni di Marco Badiali, Paolo Ciampi, Bruno Casini, Giorgio Torricelli). Poi i trascianti Los Cumbieros Galacticos ad Ambra (e “Hasta Siempre Comandante" fatta insieme). E la bella rassegna Palco Fluviale di Diesis Teatrango a Bucine culminata con la straordinaria serata di Franco Arminio (e le suggestioni bassistiche - a sorpresa - di Arlo Bigazzi). Il rinnovato insuperabile successo de La Nostra Memoria Inquieta, con i sei film di Ridley Scott in pellicola alle "mura dantesche" di SGV.
Grazie a tutti coloro che hanno collaborato all’impresa (mi commuovo nel pensare al loro affetto). Grazie ai coraggiosi Comuni che l'hanno condivisa (assessori e assessorati alla Cultura e spesso anche i sindaci stessi)! Grazie a Regione Toscana e - per alcune date - al Ministero della Cultura. Agli sponsor che ci hanno aiutato. Grazie al fantastico pubblico che ci ha seguito con grande partecipazione e amore. Tutto questo, ok. Molto bello e coinvolgente.
Ma - come ex-direttore artistico che decide ormai poco e senza togliere nulla alle altre strepitose serate - se mi si chiede di segnalare l’immagine che mi porterò dentro di questo Orientoccidente 2022, risponderò che sono le piccole barchette illuminate di Pierfrancesco Bigazzi (con il prezioso aiuto di Alice Vieri) e il concerto minimale di Tiziano Bob Corn Sgarbi sul Ciuffenna, a Loro. Una notte fatata. L’idea di godere con poco. Di dare un piccolo ma sostanzioso segnale di resistenza e di salvezza. Quella piccola-grande cosa ha reso ancora più brillante tutto il resto (che già brillava parecchio…). Thanks.
Giampiero Bigazzi